Alimenti Killer: cosa evitare

Alimenti Killer: cosa evitare

Ci sono Alimenti da assumere con molta attenzione…e alimenti da non assumere…
1) Grassi idrogenati:

Sono grassi trasformati chimicamente, con l’aggiunta di idrogeno per conservare più a lungo gli alimenti. Li troviamo in moltissimi alimenti da forno e nei cibi precotti. Fanno male perché favoriscono l’aumento del colesterolo cattivo (LdL) a discapito di quello buono (HdL), quindi pericoloso per tutto l’apparato cardiocircolatorio.

2) Glutammato:

E’ un’aminoacido naturale presente negli alimenti ad alto contenuto proteico, come carne, formaggi e pesce (e assunto così non è dannoso). Ma viene anche prodotto industrialmente partendo da colture di lieviti, e viene usato per insaporire dadi da brodo, prodotti gastronomici, surgelati, salse,
cibi in scatola, salumi e liofilizzati. Può essere causa di nausea, bruciori di stomaco e mal di testa. Non è stato ancora provato scientificamente, ma sembrerebbe che favorisca l’insorgere di malattie come il cancro. E’ un’additivo assolutamente inuttile dal punto di vista nutrizionale, quindi facilmente eliminabile, ma il suo pericolo nasce da un’abuso, quindi basta limitarne l’assunzione.

3) Frutti di mare crudi:

Mangiati crudi i frutti di mare possono essere molto dannosi per la salute, infatti sono una delle principali cause di epatite A di tipo alimentare. Infatti i frutti di mare hanno una incredibile capacità di assimilare dall’acqua in cui vivono tutto ciò che essa contiene, virus compresi. Quindi si infettano facilmente, e anche quando arrivano sani ai mercati, possono sempre essere contaminati sui banchi del pesce dalle secchiate d’acqua di dubbia provenienza che i venditori gettano loro addosso per “rinfrescarli”. Nessun problema invece quando li si cuoce.

4) Carne e bistecche bruciate:

Nella carne bruciata si formano dei composti chimici molto tossici (amine eterocicliche), che a lungo andare possono diventare cancerogeni. Un pieno di antiossidanti in questi casi può ridurre “leggermente” il rischio.

5) Sciroppo di mais:

E’ un dolcificante a base di fruttosio (più economico dello zucchero), molto usato per bibite, dolci e prodotti industriali. Al contrario del fruttosio (contenuto nella frutta), quello contenuto nello sciroppo di mais non è accompagnato dalle fibre, quindi viene assorbito velocemente favorendo l’aumento di grasso, e negli eccessi anche l’obesità.

6) Cibi ricongelati:

Non ricongelare mai i cibi surgelati una volta che sono stati scongelati, infatti scongelando e ricongelando gli alimenti si verificano sbalzi di temperatura che favoriscono la proliferazione di microrganismi presenti nei cibi.

7) Olio fritto:

L’olio fritto più volte diventa un vero e proprio veleno per il fegato, ed e ormai dimostrato scientificamente che ne compromette seriamente la funzionalità. Attenzione quindi!!!!

8) Carni, Uova e ortaggi non controllati:

L’intossicazione alimentare più frequente in Italia, 20 mila casi all’anno! La Salmonellosi è provata spesso da germi provenienti  da feci umane e animali (vedi l’uovo di gallina). Quindi è d’obbligo assicurarsi della provenienza di cibi come carne, uova e ortaggi e legumi…

9) Cervella:

Assieme a occhi, midollo spinale, intestino, tonsille e ghiandole bovine il cervello è uno dei potenziali mezzi di trasferimento del morbo della “mucca pazza”. Infatti questi organi possono nascondere ed essere sede del “prione”, la proteina modificata e tossica che provoca l’encefalopatia spongiforme bovina (Bse), ovvero la “mucca pazza”, che distrugge le cellule  cerebrali dei bovini e dell’uomo.

10) Troppi integratori:

Gli integratori di proteine in polvere o in altra forma devono essere assunti rigorosamente sotto l’attenta guida di uno specialista esperto, altrimenti si rischia un eccesso di proteine che porta inevitabilmente ad un affaticamento dei reni, compromettendone il loro funzionamento. Il quantitativo giornaliero di proteine da assumere va da un minimo di 0,7 gr. ad un massimo di 1,7 gr. per ogni kg. di peso corporeo ( questo va calcolato in base all’età e all’attività giornaliera che si svolge), queste andrebbero divise in circa metà animali, e metà vegetali…
Occhio a non esagerare quindi!!!!!!