
11 Ott Un nemico da affrontare: la cellulite
La vita sedentaria, fattori ormonali, lo stress, un’alimentazione scorretta e non bilanciata, ritenzione idrica e scarsa circolazione periferica sono le prime cause di un’ andamento negativo di questo fenomeno sottocutaneo.
L’attività fisica in questi casi gioca un ruolo rilevante, infatti fare movimento aiuta a stimolare la circolazione globale e quindi anche la circolazione periferica (o microcircolazione) facilitando l’ossigenazione di tutti i tessuti e la riduzione delle cellule adipose.
Meglio camminare a passo veloce che correre, e scientificamente provato che i ripetuti impatti col terreno provochino effetti negativi sulle articolazioni, sulla colonna e creano delle microlacerazioni alle membrane delle cellule adipose, peggiorandone la situazione. Quindi meglio una camminata a ritmo sostenuto che una corsa troppo intensa e d’impatto per chi possiede questo genere di problemi. L’attività blanda e di lunga durata sembra essere dunque la soluzione più giusta, ma anche l’allenamento per il tono e il rassodamento muscolare eseguito con pesi liberi e le macchine isotoniche ad intensità medio-blanda, si rivela molto efficace nel prevenire e/o migliorare questo fastidioso inestettismo. Comunque che si segua un allenamento di tonificazione con gli attrezzi, un allenamento a corpo libero, o una semplice camminata veloce, la cosa più importante è la costanza e la regolarità negli allenamenti. La frequenza minima consigliata perché i risultati siano soddisfacenti e di 3 sedute settimanali (da circa 40-50 min. ciascuna), fino a un massimo di 4-5 giorni.
La cellulite colpisce principalmente alcune zone del corpo, come cosce, glutei, fianchi e tricipiti…quindi sarebbe consigliabile combinare un lavoro generale come la corsa blanda o la camminata veloce a un programma più settoriale, con esercizi specifici che stimolino le zone in cui vi è un’adiposità maggiormente localizzata.